Le meduse e la filosofia del ”lasciami stare”

Arriviamo al mare, pieno di meduse. Lo capiamo subito perché ci sono diverse persone punte. Mio figlio si avvicina alla riva con la maschera, arrivano alcune bambine con un secchiello:
“Se vai in acqua tieni il secchiello così le metti qui dentro”.
“E poi cosa dovrei farne?”
“Niente, le butti sulla sabbia così muoiono”
“Assolutamente no, io non le ammazzo le meduse”
 
Sorprendentemente, le bambine abbandonano il secchiello e si mettono tutti insieme a guardarle con la maschera. A guardarle e basta, contando a chi ne trova di più. È curioso come il bene e il male riescano a spandersi a macchia d’olio. Non sempre.
 
Io entro in acqua guardinga, il caldo supera la paura. Mi guardo intorno così bene che ne becco subito una sulla gamba. Pazienza, oggi non brucia così tanto.
 
Sono tesa perché so che mi gireranno le scatole a vedere qualcuno che le butta sulla sabbia. Allora inizio a guardarmi bene intorno, pronta a partire a litigare, paladina delle meduse e della biodiversità. Sono carica. Ne vengono avvistate parecchie anche nei bagni vicini, ma nessuno cerca di pescarle. Wow, penso, forse c’è davvero speranza in un mondo migliore.
 
Mentre stiamo andando via sento qualcuno raccontare “..oggi era pieno di meduse, un signore ha detto che ne hanno tirate su 70”.
Ok. La strada è ancora lunga. 🫠
 
In tutto questo, mi è venuta una gran voglia di creare questo ciondolo. “Lasciami stare” è una frase di @silvia_withhate e messa su una medusa assume un significato doppio: non rompermi le scatole, né a me né ad altri esseri viventi 🪴
Disponibile sullo shop come mono-orecchino o ciondolo per collana --> ciondolo medusa